La storia della Filodrammatica CE TIEMPI
La Filodrammatica Cittadina “CE TIEMPI” nasce a Manduria il 18 Marzo 1973. Impegnata sempre nella scrupolosa e coerente ricerca del quotidiano e del folklore la “CE TIEMPI” ha dimostrato e forse vi è riuscita, che il Teatro è, e deve essere la coscienza della collettività. Un ambizioso progetto che ha determinato i lusinghieri consensi ottenuti, la più larga simpatia del pubblico manduriano e non, il quale ha mostrato di gradire la rivisitazione, tinteggiata di umorismo e piacevole satira, del proprio contesto familiare e sociale.
La cosiderazione per il grande successo riportato, che riassumeva la positiva critica del pubblico, nonché l’apprezzamento del desiderio di portare in Teatro la quotidianità e il folklore del popolo manduriano determinarono, nel 1992, in occasione dei venti anni di attività, il primo riconoscimento ufficiale, lusinghiero quanto meritato, nei confronti del gruppo: l’Amministrazione Comunale con delibera G.M. n.629 del 3 luglio 1992, conferì alla compagnia l’appellativo di FILODRAMMATICA CITTADINA.
E commedie la Filodrammatica ne ha rappresentate tante, tutte esilaranti ed intrecciatissime, che hanno dato e danno lustro e vanto alla nostra città anche fuori le mura. Ci piace ricordare gli ultimi lavori tra cui: ‘Mprestimi Sorda, Lu Senatori, A Crisci Fili, Meju Tardu Ca Mai, Lu Tiaulu, Lu Latru, Na Morti ‘Mpruisa, Ciccillu La Scheggia, Ce Natali, L’Afroni,Jessulu Pinzatu Prima, Cc’e Famijaa, Binitetti Partiti, La Purga e l’ultimo Lu Carciaratu per avere le idee chiare su quanto lavoro è stato fin qui svolto. Ma non è solo il teatro il terreno d’azione della Filodrammatica. Il suo statuto, infatti, prevede anche promozioni culturali in campi diversi che aumentano il suo prestigio in seno alla nostra comunità.
Un doveroso e grato pensiero và innanzitutto a coloro che nel lontano 18 Marzo 1973 hanno voluto e realizzato la Filodrammatica “CE TIEMPI” e che tuttora la portano avanti con tastardaggine. Altri, purtroppo si sono persi per strada. Un sincero grazie a tutti coloro che hanno reso e rendono viva la “CE TIEMPI”, ma soprattutto al pubblico, unico e vero “giudice” che ha sostenuto e sostiene con il suo applauso la nostra voglia di fare teatro.