SUCCESSO DELLA CE TIEMPI CON LA COMMEDIA DI EDUARDO DE FILIPPO
L’11 e 12 dicembre 1975, a distanza di tre anni dalla nascita, la Ce Tiempi porta sul palcoscenico del teatro Candeloro di Manduria, un capolavoro di Eduardo De Filippo, Il sindaco del Rione Sanità. I componenti della filodrammatica offrono una magnifica interpretazione del difficile lavoro eduardiano, dimostrando così capacità e disinvoltura nel passare da un genere di commedia leggero e farsesco, teso a divertire gli spettatori, ad un testo senza dubbio più impegnativo, per la cui messa in scena è indispensabile un intenso lavoro di preparazione.
I nostri bravi attori sono, questa volta, Angelo Giammarino, Anna Rita Palmisano, Antonella Gentile, Pio Dinoi, Mimmo Dinoi, Antonio Pesare, Gregorio Erario, Salvatore Stranieri, Ivana Coco, Maria Giammarino, Silvano Lecce, Enrico Dinoi, Pietro Stranieri, Salvatore Andrisano, Aldo Chimienti, Carmelina Di Lauro, Rocco Giammarino, Vittorio Marasco, Giovanni Calò. Le scene sono di Giuseppe De Simone, rammentatore è Franco Bruto, Salvatore Andrisano cura le luci, l’organizzazione generale è di Aldo Chimienti.
La commedia viene replicata al teatro Roma di Ostuni il 20 gennaio 1976 e l’incasso è devoluto all’Istituto “La nostra famiglia”. Alla rappresentazione oltre alle autorità del posto e ai bambini del suddetto Istituto viene invitato lo stesso autore E. De Filippo che, non potendo intervenire per sopraggiunti motivi di salute, invia un caloroso telegramma di auguri con il quale esprime il suo plauso per l’iniziativa e il rammarico per la sua mancata partecipazione e offre la rappresentazione ai “bambini” esentandola dai diritti di autore.
In occasione dei festeggiamenti del Marzo Manduriano, il 4 marzo 1976 la Ce Tiempi rappresenta sul palcoscenico del teatro Candeloro una commedia brillante in tre atti “Una moglie per due mariti” di autore anonimo. La serata si rivela piena di sorprese e di ospiti tra i quali ricordiamo i fratelli Santonastaso.
Il 10 marzo i nostri affiatati amici sono ancora in scena. Ad essere rappresentata, questa volta è una serie di simpaticissimi sketches di A. Pesare: Nunnu Cuncettu, Nu titlu l’era pinzatu, Ci no jé piomica è fami, e l’ormai storico Nci oli fecutu vagliù. Divertentissimi ed esilaranti, le gags riescono appieno nell’intento di divertire il pubblico che affolla il teatro. Ospite della serata è Pippo Franco.
Il 17 marzo l’istrionica Ce Tiempi si cimenta ancora una volta nel teatro vernacolare manduriano tornando ad interpretare, con nuova maturità, un “vecchio” lavoro, Carmu carmu sciuscè, apiù riprese richiesto sulle scene dal pubblico. Ospite d’onore della serata il mago Silvan.
I protagonisti dell’impegnativa stagione sono: Annarita Palmisano, Antonio Pesare, Aldo Chimienti, Carmelina Di Lauro, Ivana Coco, Pio Dinoi, Silvano Lecce, M.Antonietta Simone, Maria Giammarino, Mimmo Dinoi, Salvatore Andrisano, Antonella Gentile, Pietro Stranieri, Angelo Giammarino, Salvatore Stranieri, Isa Morleo, Gregorio Erario. Rammentatore Peppo Mero, scene di Giuseppe De Simone, luci di Salvatore Andrisano, organizzatore generale è Aldo Chimienti.